Reti di consulenza, il recruitment dei bancari secondo i cacciatori di teste

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Reti di consulenza, il recruitment dei bancari secondo i cacciatori di teste

Nell’ultimo articolo pubblicato da Patrimonio e Finanza, dal titolo “Reti di consulenza, il recruitment dei bancari secondo i cacciatori di teste” viene messo in luce il cambiamento progressivo avvenuto nel mondo del recruiting. Dal 1997 ad oggi le modalità di ricerca, contatto e selezione hanno assunto nuove forme lasciando spazio alle aziende di headhunter come Start Up Italia.

A seguito un estratto dell’articolo.

“Tutti coloro che hanno svolto attività di recruitment in qualità di manager di rete, sanno quanto sia stato importante, tra il 1997 ed il 2005, ricercare potenziali consulenti finanziari tra i bancari che gestivano i rapporti con la clientela. Si trattava di pochi candidati, di solito corrispondenti con i responsabili del “borsino titoli” o dei direttori della filiale, in un epoca in cui in banca il risparmio gestito era snobbato e si vendevano ancora obbligazioni bancarie e titoli di stato; le polizze unit linked emettevano i primi vagiti e chi, negli anni successivi, ha inventato il termine “bancassicurazione”, probabilmente andava ancora al liceo.

 

A quel tempo il recruiting manager si incaricava di mappare le filiali del territorio e, se non aveva una assistente personale brava a gestire le telefonate, si occupava personalmente di ……”

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