Start Up Italia: progetto alternanza scuola lavoro

Start Up Italia: progetto alternanza scuola lavoro

Come è nato il progetto “alternanza scuola – lavoro” e come vengono selezionati i candidati? 

Abbiamo intrapreso il progetto alternanza scuola-lavoro nel 2017 e l’abbiamo portato avanti per i tre anni. E’ un progetto che rappresenta un’opportunità, per noi ma soprattutto per i ragazzi.

Siamo un’azienda abituata a cogliere le occasioni che ci si presentano, perché c’è sempre da imparare in ogni situazione. Insegnare a ragazzi così giovani i primi passi nel mondo del lavoro è per noi un incarico importante e di grande valore.

Per gran parte di loro si trattava di un primo “colloquio”, la prima volta in cui ci si relazionava con un team di professionisti, la prima volta in cui gli orari andavano rispettati con grande responsabilità, senza il suono della campanella che suona al mattino e che indica l’inizio delle lezioni.

Gli incarichi che abbiamo scelto per loro andavano in base ai loro interessi, alle loro passioni e curiosità. Abbiamo pensato, che le loro inclinazioni, avrebbero dato una spinta in più a far bene l’attività assegnata. 

Da quale scuola provengono i due ragazzi Filippo e Gianmattia e quanto tempo hanno dedicato a questo progetto? Quali sono state le loro impressioni sull’esperienza?

Filippo del Liceo Classico e Gianmattia del Liceo Scientifico, hanno svolto entrambi 96 ore di stage.

Gianmattia ha detto di noi:

“Nelle 3 settimane di ASL presso Start Up Italia m sono stati affidati molti ruoli e molte responsabilità. Nonostante avessi una conoscenza quasi nulla dell’uso del computer i miei sovraintendenti mi hanno aiutato, dandomi istruzioni molto precise. Nell’azienda ho anche visto veramente cosa sia il lavoro, in particolare quello d’ufficio e il lavoro di squadra. L’azienda in generale è molto seria, ciò si vede sia dalla precisione dei lavoratori che dal rispetto degli orari e quello reciproco. Molto interessante è il modo di risolvere i problemi che si possono riscontrare durante il compito, si analizza l’errore e si cerca di capire insieme dove e perché quell’errore è stato commesso in modo da non replicarlo”.

Filippo ha detto di noi: 

“La società Start-up Italia è una società che si occupa di ricerca e selezione in ambito commerciale . Appena arrivato sono stato accolto dalla responsabile del personale Elvira Fiore . Mi è stato chiesto di fornire qualche informazione su di me e sul mio percorso scolastico e subito dopo ho incontrato il mio tutor aziendale nonché titolare della società Valerio Giunta. Durante l’ incontro con il dott. Giunta mi è stata spiegata la struttura dell’azienda e sono stato assegnato a Margherita Ugulini che opera per Aaacceleretor, società partner di Start Up Italia, che mi ha insegnato giorno per giorno durante la prima settimana i vari procedimenti che avrei dovuto svolgere. Sono poi stato destinato al reparto commerciale dell’azienda : il mio obiettivo era quello di registrare aziende nel grande database di Start Up Italia (CRM) a partire dalla consultazione di alcuni biglietti da visita raccolti in occasioni di grandi fiere per poi contattarle telefonicamente o via e-mail e proporre un accordo commerciale . Durante i primi giorni di lavoro ho imparato ad usare sempre di più il CRM e oltre all’inserimento delle aziende ho imparato a mandare e-mail e a fare telefonate commerciali. Durante la prima settimana sono stato costantemente seguito dai collaboratori di Start Up Italia e durante la riunione del lunedì ho dovuto rendere conto del lavoro fatto al dottor Giunta.  Parallelamente a al lavoro sul CRM, mi è stato affidato dal dott.Giunta un progetto sul “Marketing” . Io e il mio compagno Gianmattia siamo stati incaricati di fare delle ricerche e di proporre un piano marketing per l’azienda start-Up Italia che nella riunione Marketing di lunedì 3 Giugno abbiamo presentato davanti al dipartimento Marketing aziendale.

Sono stato accolto in un clima di grande lavoro e tutti i colleghi, nonostante fossero molto indaffarati, hanno sempre risposto presente alle mie richieste di aiuto. La mansione di lavoro più stimolante è stata sicuramente la chiamata commerciale che ha implementato le mie capacità comunicative e mi ha fatto capire nel concreto quanto sia importante, anche nel mondo del commercio, la capacità di saper parlare. In questo senso ho trovato molto coerente rispetto al mio percorso scolastico questo periodo di lavoro, venire a lavorare mi ha confermato ulteriormente la bontà della mia scelta di studiare al liceo Classico perché ho visto che un mestiere di questo tipo si può imparare molto facilmente una volta che si è entrati nell’azienda mentre la capacità comunicativa necessita di un lavoro duraturo che io sto facendo nella mia scuola.

Utilizzando il computer tutti i giorni ho avuto la possibilità di sviluppare le mie abilità informatiche e ho avuto a che fare spesso anche con a lettura di testi in inglese che mi hanno fatto imparare nuovi vocaboli. Sia nel lavoro di gruppo, che in quello individuale mi sono trovato a mio agio. Ho svolto sicuramente un ruolo marginale nell’azienda, ma nonostante questo, fin dal primo giorno mi è stato ricordato che anche il mio compito, nel suo piccolo, aveva un ruolo determinante perché un mio errore nel ricopiare un numero di telefono, ad esempio, avrebbe potuto portare in futuro un cliente in meno all’azienda. Questo aspetto mi ha fatto sentire addosso la responsabilità e infatti ho cercato di portare a termine tutte le mie mansioni con attenzione.

Un altro aspetto positivo è stata la quantità del lavoro, che è stata giusta rispetto al tempo a disposizione; mi sono stati insegnati diversi tipi di attività e questo ha evitato che io lavorassi ininterrottamente compiendo la stessa azione come una macchina.

In conclusione valuto l’esperienza del tirocinio molto positivamente perché mi ha permesso di ampliare i miei orizzonti. Nonostante l’ ambiente di Start-up non sia il posto dove si approfondiscono le materie che più mi interessano, ho capito che, per il mio futuro, non posso chiudere neanche la porta del lavoro in un’azienda e la scoperta più bella è stata quella di capire che la mia scuola mi fornisce le basi anche per un lavoro come questo.”  

In che modo l’attività di Funnel marketing (che avete implementato grazie allo studio dei ragazzi) ha impattato su AAAgents?

Abbiamo collegato il processo commerciale standard di Start Up Italia, che consiste nell’attrarre e far iscrivere aziende che cercano agenti, all’attività di AAAgents. Quando queste richiedono di pubblicare annunci gratuiti su AAAgents vengono inserite in un processo di funnel marketing: prima vengono contattate e inserite da Andrea Calisesi sull’app AAAgents, per ricevere degli annunci gratuiti e, dopo 15 giorni, vengono ricontattate dai commerciali di Start Up Italia che gli propongono un boost con il servizio a pagamento.

Qual è stata la valutazione dei due ragazzi a fine progetto? 

Sopra le aspettative, si sono dati molto da fare. Hanno intrapreso il progetto con la giusta responsabilità, hanno rispettato gli orari, si sono integrati, hanno partecipato alle riunioni, hanno imparato in fretta e tenuto in ritmo.

In che modo Andrea Calisesi continuerà a lavorare su questo progetto? 

Andrea è entrato da qualche giorno in azienda e si occuperà dell’attività di Web Recruiting, quindi si occuperà di sviluppare l’immagine dei nostri clienti al fine di attrarre talenti. Al contempo gestirà la nostra piattaforma AAAgeents nel rapporto con i clienti che desiderano avvalersi del servizio on line.